giovedì 3 maggio 2012

Tour dell'Umbria in 3 giorni e mezzo...

Quest'anno il 1° Maggio è di martedì quindi perché non approfittarne per un bel ponte di 4 giorni, cosa che non capita spesso!
Decidiamo quindi di partire con il nostro sbamper (un Autoroller 1 del 2002) sabato 28 Aprile nel primo pomeriggio, così dopo aver recuperato l'Alice da scuola e dopo un veloce pranzo alle ore 14 siamo già sul vialetto di casa pronti a partire.
L'equipaggio è il solito, ovvero il sottoscritto Sbab alla guida, Patty come aiuto navigatrice (nonché cuoca e tutto-fare a bordo...), Alice come animatrice e (qualche volta) guida turistica in loco, ed infine July, la nostra aspirapolvere personale addetta alle pulizie (pulisce dove passa, ma in compenso lei si sporca moltissimo!!).
Il contachilometri segna 79301 al cancello di casa.

Sabato 28 Aprile 2012: Savignano sul Rubicone - Gubbio(km: 140)
La prima tappa in programma è a Gubbio, per visitare la nota cittadina. Cercando informazioni in rete ho trovato nei soliti siti le indicazioni per l'ottima area camper gestita dal Camper Club locale, quindi impostiamo le relative coordinate GPS nel fido navigatore e in un paio d'ore arriviamo a pochi centinaia di metri dall'area, dove un posto di blocco dei Carabinieri ci ferma dicendoci che non possiamo proseguire!! Oggi infatti si gioca il derby Gubbio-Pescara e lo stadio di calcio è proprio nei pressi dell'area camper.....Cominciamo bene!!!
Invertiamo la rotta e su indicazioni dei Caramba decidiamo di tentare l'avvicinamento all'area camper da un altra strada.  Questa volta riusciamo ad arrivare, ma l'area camper è piena essendo molti posti occupati dalle auto dei tifosi.... Ci rassegniamo ad aspettare il termine della partita, e  durante l'attesa tra gli urli e inni da stadio che provengono dagli spalti finalmente si libera un posto nell'area.
Giusto il tempo di parcheggiare e sistemarci (costo area 5,00 € per 24h),  prendiamo lo zainetto e alle 17 circa siamo pronti a partire a piedi alla scoperta della città, proprio quando l'arbitro fischia il termine della partita e un mare di persone si riversa per strada, fuori dallo stadio!!
Seguiamo la corrente e percorriamo i 200 metri che separano l'AA dalla fermata dell'autobus, dove una navetta gratuita ci porta (cane compreso) fino al centro storico.
 
Un paio d'ore sono sufficienti per una passeggiata tra le viuzze arroccate della bella cittadina, dove il fulcro principale è la bella piazza pensile con il palazzo dei Consoli che svetta sulla vallata.
C'è anche tempo per qualche souvenir e per soddisfare i capricci della fanciulla che decide di investire la sua quota giornaliera in una pietra magica dal negozio delle fate. Al ritorno in bus approfitto anche per scattare qualche foto al teatro romano che fa da cornice al grande parco pubblico di Gubbio ai piedi del centro storico, nella parte bassa del paese. Anche questo meriterebbe una visitina, ma sono quasi le otto di sera quindi decidiamo di rientrare in camper per la cena e dopo un film tutti a nanna!

Domenica 29 Aprile 2012: Gubbio - Assisi (km: 60) - Cascate delle Marmore (km: 66)
Sveglia alle 8.00, il cielo oggi non è sereno come ieri, ci sono parecchie velature.... speriamo bene!
Approfittiamo dei servizi dell'area camper per svuotare la cassetta WC e ricaricare il serbatoio di acqua, e dopo i preparativi di rito (colazione inclusa a base di pane e nutella) siamo pronti per partire in direzione Assisi. Sono quasi le 9.30!
Servirà circa 1 ora e mezza per arrivare al parcheggio sosta camper di Santa Maria degli Angeli, nei pressi della relativa stazione F.S. Cercando informazioni in rete ho deciso infatti di fermarmi qui piuttosto che avventurarmi con lo sbamper nel paese di Assisi. A due minuti a piedi dal parcheggio infatti è possibile prendere l'autobus (1€ a biglietto, per singola tratta) e arrivare direttamente in centro ad Assisi, senza problemi di code o ricerca parcheggio. L'area sosta è sorvegliata e chiusa con sbarra, anche se piuttosto cara (2€ all'ora, 17€ per 24h).
Così arriviamo alla fermata bus più alta di Assisi, in piazza Matteotti, in modo da poter sfruttare il percorso in discesa per la nostra "passeggiata". Ci infiliamo quindi nei viottoli del paesino, un intrico di stradine, scale e sottopassi tutti perfettamente tenuti e ben curati, fino a passare davanti agli edifici più importanti come il Duomo di San Rufino, la piazza del Comune con il Palazzo dei Priori e il Palazzo del Capitano del Popolo, dove un bizzarro frate con le vesti di San Francesco incita i passanti a seguire l'esempio del Santo.
Intanto l'ora del pranzo è passata da un pezzo e l'Alice comincia a dare segni di cedimento quindi approfittiamo di un piccolo bar/gelateria per riposarci mangiando un panino.
Basilica di Santa Chiara
A questo punto ci dirigiamo verso le attrattive più famose di Assisi, facendo tappa prima in piazza Santa Chiara dove si erge la relativa Basilica. L'orario purtroppo non è quello delle visite, quindi non possiamo dare uno sguardo all'interno, anche se leggendo sulla guida scopriamo che l'interno è molto spoglio e l'unico reperto che varrebbe la pena vedere è il famoso crocifisso che parlò a San Francesco. 
Basilica Superiore di San Francesco
Procediamo dunque in discesa verso la Basilica di San Francesco, dove arriviamo qualche decina di minuti dopo. Rispetto agli altri edifici di Assisi, la Basilica di San Francesco è posizionata in un ampio piazzale e preceduto dal un bel prato verde. In realtà quella che vediamo da qui è la Basilica Superiore, in quanto l'intero complesso, molto più ampio, è costituito anche da quella inferiore a cui si accede dal suo ingresso nel piazzale inferiore, oppure dall'interno. Non c'è alcun biglietto d'ingresso per poter accedere alla Basilica, ma c'è assoluto divieto di foto e video, e i cani non possono entrare. 
Basilica Inferiore di San Francesco
Entriamo quindi a turno per la visita di entrambe le basiliche superiore e inferiore, oltre ovviamente alla cripta dove risiede la tomba del santo. A questo punto usciamo nel piazzale inferiore, dove riprendiamo l'autobus che in pochi minuti ci riporta a Santa Maria degli Angeli e da qui torniamo al camper. Vista l'ora (sono passate da poco le 16.00) decidiamo di trasferirci verso la prossima tappa, quindi paghiamo il biglietto per la sosta (10,20 €) e partiamo in direzione delle Cascate delle Marmore.
Grazie al fido navigatore, non abbiamo problemi ad arrivare in poco più di un'ora al piazzale del Belvedere Inferiore delle cascate, nella zona delle biglietterie dove è possibile parcheggiare gratuitamente anche con il camper. 
Piazziamo lo sbamper sul lato del parcheggio più lontano dalla strada, in corrispondenza  del prato, da dove già è possibile scorgere la parte più alta della cascata e il nuvolone d'acqua che si solleva dal fondo della caduta. Oggi infatti è domenica e l'orario di pieno regime della cascata termina alle 19.00, siamo quindi ancora in tempo per "sentire" il fragore della valanga d'acqua! Approfittiamo per una passeggiata nell'area delle biglietterie dove ci sono numerosi negozi di souvenir, oltre che diverse bancarelle dove è possibile comprare panini con salumi e porchetta. Il cielo è ancora grigio ma speriamo che migliori per domani, anche se le previsioni non sono molto ottimistiche.

Lunedì 30 Aprile 2012: Cascate delle Marmore - Passignano sul Trasimeno (km: 170)
 Sveglia  alle 8.30 stamattina, tanto la biglietteria non apre prima delle 10.00. Il cielo è velato e c'è anche un timido sole, quindi la giornata promette bene.... illusi! Sbrighiamo le "formalità" mattutine (colazione e giretto nel parco per la July...) e alle 10 in punto siamo in fila per i biglietti. Oggi è giorno feriale, quindi l'apertura del flusso a pieno regime della cascata è previsto negli orari 12.00-13.00 e 16.00-19.00, molto più ridotti rispetto a ieri ma in questo modo abbiamo tutto il tempo di percorrere il Sentiero 1, quello più impegnativo, che partendo dalla biglietteria sale fino al Belvedere Superiore, passando per il balcone degli innamorati. La cascata è a regime ridotto, quindi non ci sono problemi di "umidità" lungo il sentiero, dove si possono comunque vedere qua e là alcune cascatelle e rigagnoli d'acqua in cui la July approfitta regolarmente per una rinfrescata. Arrivati alla deviazione per il balcone degli innamorati andiamo a dare un'occhiata: il sentiero qui si infila in un tunnel per qualche decina di metri, dove le infiltrazioni d'acqua gocciolano dal soffitto. Al termine del tunnel si arriva sul famoso balcone, proprio di fronte al salto della cascata. Quando la cascata sarà a pieno regime qui sì che ci sarà bisogno degli impermeabili! Torniamo indietro lungo il breve tunnel e riprendiamo il sentiero in salita attrezzato per lo più a gradini, fino ad arrivare in una mezzoretta scarsa al Belvedere Superiore.
Qui il panorama è notevole, si può ammirare la cascata dall'alto e apprezzare l'intero salto di oltre 150 metri fino al laghetto sottostante. Intanto i turisti stanno diventando numerosi, molti arrivano direttamente dall'ingresso superiore dove si sta formando una bella ressa visto che sono le 11.30 e manca solo una mezzoretta all'apertura del flusso. Visto che siamo ancora in tempo decidiamo di scendere fino al balcone degli innamorati per poter vedere la cascata a pieno regime dal balcone, ma non abbiamo tenuto conto del numero crescente di visitatori e quando arriviamo all'ingresso del tunnel scopriamo che il balcone è pieno di gente e non c'è modo di procedere.
La sirena che avvisa l'imminente apertura della cascata ha suonato già due volte, manca solo una decina di minuti e a questo punto io e l'Alice decidiamo di tornare in cima in fretta e furia, mentre la Patty ripiega per il belvedere inferiore.
Lo spettacolo della cascata dal belvedere superiore è da non perdere, anche se non ha senso affrettarsi per poter vedere l'arrivo del pieno flusso d'acqua. Nella mia testa immaginavo un'ondata di piena o roba del genere (!) invece il flusso d'acqua aumenta piano piano nel giro di alcuni minuti, quindi tanto valeva prendersela più comoda invece di correre, ma tant'è.... Dopo qualche foto di rito, io e l'Alice riprendiamo la discesa, oltrepassiamo la deviazione per il balcone degli innamorati (dove la fila ora è anche più lunga di prima!) e scendiamo fino al belvedere inferiore.
Anche qui lo spettacolo è imponente, il fragore dell'acqua che si tuffa nel laghetto è assordante e si forma una nuvola d'acqua in sospensione che portata dal vento bagna tutti i visitatori!
Finalmente ci riposiamo spaparanzati su una panchina nel prato, ci rifocilliamo con qualche panino e ci riprendiamo dalle fatiche della scarpinata. Purtroppo il cielo si annuvola sempre di più, finchè verso le 14.00 l'acqua comincia a cadere anche dal cielo oltre che dalla cascata!! Mentre le donne si avviano con l'ombrello all'uscita, io decido di tentare il sentiero n.2 attrezzato con l'impermeabile. E' davvero un peccato non poter sfruttare a pieno il biglietto d'ingresso, che prevede in totale 5 sentieri diversi, ma la pioggia aumenta così a metà strada inverto la rotta a me ne ritorno al camper.
L'idea iniziale prevedeva la sosta nel piazzale delle cascate fino all'indomani, in modo da poter godere della bella area verde in tutto relax, ma con la pioggia che cade sarebbe tutto tempo sprecato, quindi decidiamo di "levare gli ormeggi" e ripartire, spostandoci in qualche bel posto lungo la via del ritorno verso nord.
Il nuovo programma prevede dunque tappa sul Lago Trasimeno, destinazione rimandata già un paio di volte per via di cambiamenti di rotta in passato. Armato di informazioni come al solito trovate su internet, proviamo ad arrivare fino alla piccola area camper di Borghetto, vicino a Tuoro. In effetti qui ci sarebbe posto per il nostro sbamper visto che c'è un solo camper in sosta su 4 posti disponibili. L'area è direttamente in riva al lago, in una zona verde poco distante dal minuscolo centro del paesino, quindi in zona del tutto tranquilla. Ma le attrattive del piccolo paese ci sembrano davvero troppo esigue, quindi decidiamo di tentare la sosta a Passignano. Invertiamo quindi la rotta e torniamo indietro di una quindicina di km, fino all'area sosta sul lungolago di Passignano, dove abbiamo anche la fortuna di trovare l'ultimo posto libero tra i 4 gratuiti dell'area (in corrispondenza dei servizi igienici)! L'area sosta attualmente non fornisce i servizi di carico/scarico (pozzetto chiuso con catena) e le colonnine per la corrente nei pressi dei 4 posti gratuiti sono rotte, inoltre proprio dietro all'area c'è la ferrovia F.S. quindi non si tratta di un'area molto silenziosa e attrezzata!
In compenso però la posizione è ottima, visto che a piedi si raggiunge in pochi minuti il centro del paese, oltre ovviamente al percorso pedonale/ciclabile del lungolago. Grazie al sole che finalmente si fa vedere, l'atmosfera qui è davvero rinata e la distesa d'acqua del lago nel tepore del tramonto ci regala una bella serata. Dopo una breve passeggiata per le viuzze arroccate del centro storico, trascinando in salita l'Alice che ha avuto la bella idea di venire con i roller ai piedi (!), ci informiamo per le escursioni alle Isole con il battello e poi torniamo in camper per prepararci per la cena. Questa sera infatti botta di vita! Si va a cena nella pizzeria a due passi dall'area camper: pizza ottima e spaghetti allo scoglio pure molto saporiti!! Poi tutti a nanna perché domani è l'ultimo giorno di vacanza e poi ci sarà il rientro.

Martedì 1° Maggio 2012: Passignano sul Trasimeno - Savignano (km: 200)
La nottata passa in modo un po' travagliato, un po' per via dei postumi della cena, un po' per il rumore delle auto e del treno, e per completare il quadro ci si mette anche la pioggia che nuovamente torna a picchiettare furiosamente sul tetto del camper. Al risveglio però, verso le 8.00, inaspettatamente il cielo è quasi sereno, quindi decidiamo di partire immediatamente senza nemmeno fare colazione. Riusciamo così ad imbarcarci sul battello delle 8.45, grazie ad una bella corsetta mattutina sul lungolago, dopo aver fatto i biglietti nell'apposito ufficio sul pontile (19,20 euro per 3 andata/ritorno, 2 adulti e un ridotto!). I cani di piccola taglia come la nostra July possono salire senza problemi, mentre per i cani più grandi serve obbligatoriamente la museruola, nel caso attrezzatevi! Saliamo così a bordo della nostra barca il cui nome è tutto un programma: CONCORDIA II!! L'aria è calda, il cielo limpido e il battello è praticamente tutto per noi quindi ci accomodiamo sul ponte e ci godiamo il panorama fino all'attracco sull'Isola Maggiore.
Sono solo le 9.00, siamo i primi turisti ad arrivare sull'isola e gli isolani sono ancora intenti a prepare le loro attività, aprire i negozietti, piazzare all'esterno le sedie del bar. Approfittiamo subito del piccolo bar nel piazzale di arrivo per una bella colazione e poi partiamo alla scoperta dell'isola armati di guida turistica comprata in loco (4 euro per un bel libretto utile e illustrato). Sull'isola, l'unica abitata tra quelle del lago Trasimeno, l'unico paesino è costituito da poche abitazioni che si snodano lungo la lastricata Via Guglielmi che i locali chiamano da sempre "la piazza" (così dice la nostra guida).
Sarà l'orario mattutino, ma l'atmosfera che si respira è davvero d'altri tempi e l'ambiente diventa ancora più idilliaco non appena si giunge al termine della via, qualche decina di metri più avanti, dove la pavimentazione rustica lascia il posto ad un sentiero sterrato che si snoda attorno all'isola in mezzo a vegetazione bassa, ulivi e finocchio selvatico in fiore.
Oltre al periplo dell'isola, con l'interruzione nei pressi di Villa Guglielmi chiusa per restauri, vari sentieri debitamente segnalati si intrecciano verso la parte interna dell'isola dove si possono visitare i resti di antichi edifici e alcune chiesette e cappelle. Lungo i sentieri numerosi sono gli scorci panoramici sul lago e sulla vicina Isola Minore e ad ogni curva un nuovo spettacolo mozzafiato si presenta davanti agli occhi. Anche July è rimasta sorpresa da quest'isoletta e penso proprio che sia stata la sua meta preferita in questo viaggio, visto che ha passato tutto il tempo libera a scorrazzare correndo dietro a conigli, fagiani e altri animaletti che popolano numerosi l'interno dell'isola. Una tappa consigliata e imperdibile per chiunque passi dalle parti del lago Trasimeno.
Intanto la giornata avanza, e verso le 12.00 torniamo nella zona dei traghetti dove ci imbarchiamo nuovamente a bordo della Concordia II dopo gli ultimi acquisti di souvenir nel negozietto locale.
Sono circa le 14.30 quando mettiamo in moto il camper pronti a tornare verso casa, quando il cielo ormai è nuovamente grigio e qualche goccia già inizia a cadere. La pioggia ci accompagnerà praticamente per tutto il viaggio di ritorno, specialmente sull'E45 sul passo del Verghereto dove i rivoli di fango corrono lungo i pendii dei monti. Infine varchiamo il cancello del vialetto di casa verso le 17.30, giro la chiave per spegnere il motore e un ultimo sguardo al contachilometri mi dice: 79908 km. Passo e chiudo!

martedì 27 settembre 2011

9-11 Settembre 2011: Gola del Furlo

Visto che l'estate ancora impazza e la scuola non è ancora iniziata approfittiamo del bel tempo per una nuova trasferta con il camper. Si tratta di un weekend, quindi per non fare troppi km cerchiamo una meta vicina e navigando in rete ho trovato una bella ed economica area camper vicino ad Acqualagna, nelle Marche.

Qui trovate la mappa interattiva delle località che abbiamo visitato: http://mappper.com/it/user/sbab/trip/1842

Partenza venerdì sera alle 20 circa, in modo da arrivare sul posto in serata per sfruttare al massimo le giornate di sabato e domenica. Viaggiare in camper permette anche questo, tanto la pupa dorme mentre noi maciniamo i km che servono per arrivare al parco Le Querce, in quel di Acqualagna.
Che non sono poi molti (circa un centinaio), visto che arriviamo davanti alla sbarra d'entrata dell'AA poco prima delle 22.
Il gestore ci avvisa che possiamo tranquillamente sistemarci dove preferiamo, e che sbrigheremo le "pratiche d'imbarco" domani mattina, così parcheggiamo vicino ad un grande albero sperando che possa darci un po' di riparo dal sole nei giorni seguenti.
L'area attrezzata è a forma di anello. All'esterno ci sono i posti riservati ai camper, tutti dotati di attacco alla corrente elettrica. All'interno dell'anello invece possono prendere posto i campeggiatori con le tende (cosa "anomala" per un'area camper....). Ci sono inoltre una moltitudine di barbecue per chi vuole farsi una bella grigliata, sparsi in tutta l'area, mentre sul lato dell'anello opposto alla riva del fiume c'è l'edificio servizi (con doccie calde a gettone) e l'area giochi per i bimbi.
L'area dedicata al camper-service è vicino all'ingresso, di facile accesso.
Il prezzo per 24 ore con camper (tutto incluso, anche la corrente) è di 15 euro, a cui si scontano 2 euro per le convenzioni varie (plenair, ac-club, ecc.). Con soli 13 euro di fatto si ha il servizio completo per 24 ore.
Non male!

Al nostro arrivo siamo davvero in pochi, oltre a noi ci sono solo un paio di camper, quindi dopo una breve passeggiata "di servizio" con il cane, si va a nanna.

L'indomani, come da previsioni meteo, il cielo è limpido e azzurro.
Dopo aver sistemato la registrazione al camping e dopo la colazione al bar che si trova subito fuori dall'AA, armati di scarponi da trekking partiamo a piedi in direzione "Furlo", sulla destra rispetto al parco Le quercie.
Centro IAT di Furlo
Purtroppo non c'è un vero e proprio sentiero pedonale da seguire, quindi procediamo lungo la strada Flaminia, dove fortunatamente il traffico è molto scarso e nel giro di una quindicina di minuti (che in realtà diventano una mezzoretta a causa delle continue soste...) arriviamo al paesino di Furlo, dove in base alla mappa (bella) che ci hanno dato all'ingresso dell' area camper dovrebbe esserci il centro informazioni turistiche, nonché la base da cui partono i diversi percorsi naturalistici.
E in effetti, dopo una breve ricerca, troviamo il "centro IAT", una casa cantoniera ristrutturata e adibita a IAT / centro del parco / museo, dove una gentilissima (e pure carina!) signorina ci mostra un paio di sentieri adatti alle nostre esigenze (considerando l'Alice e il cane July al seguito...) e ci invita a visitare il museo naturalistico, completamente gratuito.
Naturalmente non ci lasciamo sfuggire l'occasione, così possiamo ammirare oltre a vari fossili e riproduzioni della fauna locale, anche un audiovisivo con la descrizione del "parco della Gola del Furlo". Ma la cosa che più ha colpito l'Alice è stato questo:

Il lupo del centro IAT di Furlo
Dopo questa pausa "culturale", riprendiamo il cammino in direzine della gola.
Se avessimo avuto con noi le biciclette sarebbe stata una passeggiata semplicissima, in quanto interamente su strada asfaltata e in leggerissima pendenza. Ma pensando che si trattasse di percorsi più "montanari" ho lasciato le bici a casa, quindi dobbiamo camminare!
Galleria del Furlo - Vespasiano 76 D.C.
Il percorso si snoda lungo la statale Flaminia, dove hanno ricavato sul lato del fiume un camminamento pedonale. Si costeggia così il fiume che si inoltra sempre più all'interno della gola con le pareti della montagna che finiscono a picco, da un lato sulla strada e dall'altro direttamente nel fiume.
Il panorama è molto spettacolare, anche grazie al colore verde smeraldo delle acque del fiume, mentre sopra le cime si vedono volteggiare diversi uccelli. Il luogo è rinomato per la nidificazione dell'Aquila.... chissà chi sta volando sopra le nostre teste!
Dopo una pausa e l'altra, oltrepassiamo l'antica galleria di epoca romana, e arriviamo fino alla piccola diga dell'impianto idroelettrico dell'Enel. Qui decidiamo che è ora di tornare indietro, anche perché il sole è alto nel cielo e il caldo si fa sentire parecchio. Approfittiamo di una delle tante panchine lungo il percorso per gustarci il nostro pranzo al sacco e lasciamo spazio per il dessert che ci aspetta al bar del paese Furlo, ulteriore tappa prima dell'ultima fatica che ci separa dall'area camper. E qui finalmente arriviamo, affaticati ma soprattutto molto accaldati, nelle prime ore del pomeriggio. Urge una rinfrescata, così decidiamo di approfittare delle comodità dell'area camper e in particolare dell'agevole accesso al fiume direttamente dal sentiero interno all'area.
Qui scopriamo un piccolo paradiso. Il letto del fiume è spazioso e a tratti ombreggiato, quindi è facile trovare una posizione comoda per sparazzarsi a piacimento. Le acque del fiume inoltre sono ovunque poco profonde, con qualche anfratto qua e là a profondità adatta per il nuoto, ideali per sguazzare anche con i bambini, ma soprattutto la temperatura dell'acqua è davvero invitante, fresca ma non troppo, tanto che possiamo divertirci fino al tardo pomeriggio rotolandoci nell'acqua e facendoci trasportare dalla corrente fino alle 7 di sera....

Ritemprati dalle fatiche della giornata, dopo una veloce doccia in camper, partiamo alla ricerca della cena. Il bar/ristorante subito fuori dall'AA propone "piadine" varie, ma guardando lungo la strada in direzione di Acqualagna (a sx rispetto all'uscita dall'AA) le numerose auto parcheggiate nei pressi della chiesina ci attirano in quella direzione. La piccola chiesa è un'altra gradita sorpresa, e il chiosco adiacente sforna a ripetizione piadine con salsiccia e affettati vari, non possiamo proprio resistere!
E infine.... la nanna! Peccato che un gruppo di campeggiatori fin troppo "allegri" abbiano fatto baccano fino a tarda notte, nonostante i numerosi cartelli....

All'indomani il risveglio è all'insegna di un'altra giornata calda e assolata. Abbandonata l'idea di arrampicarci nuovamente a piedi alla scoperta di un nuovo sentiero lungo la gola, non resistiamo al richiamo del fiume e decidiamo di passare in totale relax tutta la giornata, con somma gioia dell'Alice che non vede l'ora di tuffarsi nuovamente. E anche July apprezza molto, visto che può scorrazzare liberamente avanti indietro lungo la riva del fiume, con qualche puntatina anche nell'acqua!
Per non farci mancare nulla, tiro fuori dal gavone la sacca con le canne da pesca e grazie al gentile contributo di altri camperisti che ci riforniscono di vermetti io e l'Alice ci divertiamo pescando alborelle tra uno sguazzo e l'altro. E così si conclude la gita alla gola del Furlo o, più precisamente, all'area Le Querce, un posto dove torneremo sicuramente in futuro a trascorrere un piacevole diversivo, lontano dalla ressa delle spiaggie romagnole!

Al prossimo viaggio...











giovedì 8 settembre 2011

Tour della Francia: dalla Loira a Parigi, passando per la Normandia

Clicca qui per il percorso del viaggio...
Questo è il primo viaggio "lungo" che facciamo da quando abbiamo acquistato il nostro camper in maggio, un Autotoller 1 del 2002 su motore Ducato 1.9 TD. 
L'equipaggio: io, mia moglie Patty e nostra figlia Alice di quasi 7 anni. Festeggeremo il compleanno direttamente in viaggio, sia io che mia figlia!


Ma andiamo per gradi....

9 Agosto 2011: si parte! Savignano - Modane (548 km).
Partenza alle ore 5.50 del mattino circa da Savignano sul Rubicone, camper carico (anche troppo!) ed equipaggio pronto. Il contachilometri segna 74'576.
Ci sciroppiamo i 500 km (e oltre) che ci separano dal Moncenisio con qualche breve sosta in autogrill  e alle ore 13.00 circa siamo sul passo dove abbiamo anche il tempo per visitare la chiesa e il museo della Piramide, oltre al giardino alpino dove si possono ammirare molte varietà di piante e fiori d'alta quota tra cui le immancabili stelle alpine.
Cercando un luogo dove passare la notte, decidiamo di scendere a valle verso la Francia invece di restare insieme agli altri camper presenti nel punto sosta in riva al lago sul passo, per via del forte vento (pure freddo) che non invita di certo a passare lì la notte...
Quindi facciamo un altra 30ina di km fino al paesino Modane, dove ci sistemiamo nel parcheggio di un supermercato. Non fatelo, il luogo è rumoroso per via delle auto che passano. Sarebbe stato molto meglio sostare nel parcheggio del "Parcobranche du diable", immerso nel bosco lungo la strada che scende dal Moncenisio qualche km prima del paese di Modane, ma tant'è...
Prezzi e riferimenti: 
Museo Pyramide: adulti 3€, bambini 2€

10 Agosto: Modane-Mâcon (270 km).
Giornata serena e limpida. L'obiettivo è quello di avvicinarci alla valle della Loira per visitare i famosi castelli, ma per non macinare troppi km tutti insieme facciamo una prima tappa qui.

Bourg-en-Bresse, Monastero Reale di Brou
Prima di arrivare a Mâcon, seguendo le indicazioni del fidato navigatore GPS (su cui ho impostato la rotta evitando le autostrade a pedaggio, come suggerito da molti camperisti) attraversiamo la cittadina di Bourg-en-Bresse e non possiamo non fermarci ad ammirare il bel Monastero Reale di Brou, il cui tetto così particolare ci attira da lontano. Curiose anche le numerose statue "galliche" che si vedono un po' ovunque, anche nei pressi del monastero stesso!
Mâcon by night: il centro storico è sulla destra

Dopo una veloce passeggiata ripartiamo alla volta di Mâcon, dove arriviamo nel pomeriggio. Alla ricerca di un'area sosta adatta per il nostro camper, alla fine ci sistemiamo nel parcheggio lungo il fiume nei pressi del centro sportivo, un po' distante dal centro storico, ma in zona tranquilla e con una bella vista sul ponte. Scarico le bici dal camper e partiamo alla scoperta del centro storico. La cittadina è molto moderna e ben tenuta, e nei pressi del centro la banchina del fiume è ben attrezzata ed invitante per una rilassante passegiata. La pista ciclabile che costeggia il fiume passa anche sotto il ponte, permettendo di attraversare a piedi o in bici senza problemi il pericoloso incrocio.
Volendo, sulla sponda opposta del fiume si vedono alcuni camper in sosta, quindi deduco che laggiù ci sia un camping o un'area attrezzata, per chi ne avesse necessità.

11 Agosto: Mâcon - Bourges (254 km).
Bourges
In mattinata si riparte e la prossima tappa è la cittadina di Bourges, dove arriviamo nel pomeriggio. Prima però facciamo sosta per il pranzo in uno dei tanti ristoranti che si incontrano lungo la strada. Ci sono così tante mucche al pascolo nelle campagne che abbiamo attraversato, che siamo curiosi di assaggiare una bella bistecca. A dire il vero servono delle belle mascelle, forse ci hanno rifilato bistecche di manzi un po'.... vecchi! Riproveremo altrove.
Bourges by night
Arrivati a Bourges, questa volta abbiamo necessità di camper-service e di corrente elettrica, così optiamo per il Camping Municipal Robinson, situato a breve distanza dal centro storico. Per chi preferisce un ripiego più economico, bisogna segnalare la presenza di un'area sosta camper gratuita (dotata di colonnina per carico/scarico)  subito a fianco del camping, anche se essendoci passati di fronte di sera, abbiamo notato come sia piuttosto buia, e poco invitante di notte.
Il camping Robinson invece è molto bello, ed i relativi servizi sono puliti e ben tenuti.
Il centro storico di Bourges poi è davvero un gioiellino, con edifici di epoca medievale molto ben conservati, viuzze pedonali e piazzette davvero belle. La cattedrale gotica Sant'Etienne è la ciliegina sulla torta e la relativa visita non può mancare, anche perché all'interno, oltre al grande organo e alle vetrate colorate, c'è un bellissimo orologio astronomico con relativo meccanismo in esposizione.
Non può mancare anche la visita "by night", quando i principali edifici storici (come la cattedrale, ma anche il palazzo di Jacques Coeur) sono illuminati con fari di colore arancio e blu ed è possibile assistere a proiezioni animate con immagini in stile medievale. 

Prezzi e riferimenti.
Camping Robinson: una notte per due adulti + bimba di 7 anni, inclusa elettricità, 20,30 €. Inlcude l'accesso gratuito alla piscina Robinson, situata all'esterno del Camping a breve distanza, anche se non l'abbiamo utilizzata. C'è il wi-fi gratuito, previa registrazione al sito (gratuito).
GPS:  47° 4'20.00"N - 2°23'41.50"E
Camping Municipal de Bourges - 26 boulevard de l'Industrie, 18000 Bourges
Tél. : 00 33 (0)2 48 20 16 85 - Fax : 00 33 (0)2 48 50 32 39 - camping@ville-bourges.fr
 

Area Sosta Camper gratuita a fianco del camping: GPS  47° 4'19.91"N - 2°23'36.51"E 
Altra Area Sosta Camper gratuita asfaltata in via Jean Bouin: GPS   47° 4'38.92"N -  2°23'51.77"E
Château de Chambord

12 Agosto: da Bourges a Chambord e Blois (109 km).
Stanotte è piovuto e anche al nostro risveglio continua a cadere una leggera pioggerella che mi costringe a preparare il camper per la partenza manovrando con l'impermeabile. Dopodiché partiamo. Siamo ormai vicini alla valle della Loira e prima di mezzogiorno arriviamo al parcheggio del castello di Chambord, dove pranziamo in camper prima della visita al castello. Il cielo è grigio, ma non piove più.
Il castello è molto grande ed imponente e all'interno un po' spoglio, anche se non mancano alcune stanze arredate con gli antichi mobili d'epoca. All'esterno i giardini offrono numerosi percorsi naturalistici che si inoltrano nel bosco, che richiederebbero almeno una giornata di soggiorno, ma visto anche il clima non proprio invitante per passeggiare all'aperto ci dirigiamo verso la cittadina di Blois alla ricerca di un'area sosta per la notte. Qui troviamo una gradita sorpresa: proprio in pieno centro c'è un'area attrezzata ad accesso regolamentato con una sbarra, dove è possibile sostare al massimo per 24 ore, ma alla modica cifra di 5 Euro, incluso i servizi di carico/scarico (ma senza elettricità). Ci sono anche i servizi igienici con relative doccie, che però chiudono presto di sera, quando la custode dell'AA chiude la sbarra e se ne va fino all'indomani mattina: chi è dentro è dentro e chi è fuori.... si arrangia!
Château Royale de Blois
Maison de la Magie
Il centro storico si arrampica in verticale, quindi lasciamo le bici sul camper e ci dirigiamo a piedi per una passeggiata. Il castello reale di Blois domina il paese dall'alto, ma non è l'unica attrazione del luogo. Sulla piazza del castello si erge anche la Maison de la Magie, la cui visita ci permette di vedere il museo della magia intitolato a Robert Houdin (da non confendere con Harry Houdini, che pure si ispirò a Robert Houdin per molti dei suoi numeri di magia) e anche di assistere ad uno spettacolo dal vivo.

Prezzi e riferimenti. 
Château de Chambord: parcheggio camper 6€ per 24h - visita castello 9,50€ adulti, gratuito bambini
Château Royale de Blois: adulti 9.50€, bambini da 6 anni in su 4€
Maison de la Magie: adulti 8€, bambini da 6 anni in su 5€
Biglietto cumulativo Maison de la Magie + Château de Blois: 14€
Area Camper attrezzata: in Rue Jean Moulins, segnalata, tariffa fissa 5€ per 24h.
GPS:  47°35'11.52"N - 1°19'35.19"E

13 Agosto: da Blois ad Amboise passando per Chenonceau (73 km).
Château de Chenonceau
Sveglia con cielo ancora grigio, ci spostiamo di poche decine di km per visitare il castello di Chenonceau. Ah, dimenticavo: auguri Sbab, visto che oggi è il tuo (mio) compleanno!! In questo caso mi ero attrezzato preventivamente da casa, avendo scaricato molte informazioni da internet. Per accontentare mia figlia di (quasi) 7 anni, le prendiamo l'audio-guida della visita: per ulteriori 4€ sul biglietto d'ingresso ti forniscono un Apple Ipod, con relative cuffie, con precaricata una bell'App fatta appositamente. In effetti è possibile scaricare quest'app (per il proprio iphone/ipod) anche da casa, quindi eventualmente dateci un'occhiata. Nell'appstore c'è infatti la versione gratuita con audio in solo inglese, mentre per soli 2€ è possibile scaricare quella in italiano, che probabilmente è la stessa che viene fornita al castello (dove però il prezzo di 4€ è giustificato dal "noleggio" dell'ipod).
Zucche giganti dell'Atlantico
Insieme al biglietto d'ingresso inoltre forniscono anche una completa ed esauriente guida sia per la visita dei giardini che per il castello. Davvero molto ben organizzati!
Il parcheggio per i camper inoltre qui è gratuito e oltre alla bellezza degli arredi interni del castello, occorre segnalare anche quella dei giardini dove oltre ai tantissimi fiori (usati poi per abbellire internamente le stanze del castello) sono coltivati anche molti ortaggi davvero "scenografici" come le zucche giganti!
Château Royale de Amboise
Terminata la visita ci dirigiamo verso la cittadina di Amboise, dove dobbiamo anche trovare una sistemazione per la notte. Seguendo i cartelli siamo arrivati sull'Ile d'Or, un'isola nel mezzo del fiume dove si trovano sia l'area camper che il camping municipale. Dopo un primo tentativo per accedere all'area camper, fallito miseramente davanti alla macchina automatica che evidentemente aveva esaurito le tessere magnetiche (si era formata una bella coda di camper davanti all'ingresso con sbarra), abbiamo ripiegato sul vicino camping e alla fine la scelta è stata anche azzeccata visto che per soli 4 euro in più rispetto all'AA abbiamo usufruito anche del minigolf!
Anche Amboise è un bel paese in stile medievale e i siti principali da visitare sono il Castello Reale e il Maniero di Clos Lucé, dove trascorse l'ultimo periodo della sua vita Leonardo Da Vinci. In serata poi abbiamo approfittato di una festa locale per assaggiare qualche specialità gastronomica, gustando baguette al formaggio caprino e uno stufato di carne e verdure direttamente nella piazzetta del centro storico. Un modo diverso per festeggiare il compleanno!

Prezzi e riferimenti: 
Château de Chenonceau: parcheggio gratuito - visita castello 10,50€ adulti, gratuito bambini sotto i 7 anni, 4€ per l'audio-guida.
Château Royale de Amboise: adulti 10€, bambini da 7 anni in su 8.50€
Camping Municipal L'Ile d'Or: una notte in camper per 2 adulti + 1 bambino, senza elettricità, 12,75€ (accesso illimitato al minigolf incluso)
Area Camper attrezzata a fianco del camping: 8€. Accesso con pagamento anticipato mediante carta di credito con microchip oppure con soldi contanti.

14 Agosto: da Amboise a Chinon passando per Villandry (85 km).
Château de Villandry
Al risveglio il cielo è nuovamente grigio e non promette granché ma non ci scoraggiamo. Dopo le operazioni rituali di scarico/carico partiamo nuovamente verso l'ultima tappa nella valle della Loira prima di dirigerci verso la Normandia. Così in mattinata transitiamo nella periferia della città di Tour e proseguiamo fino al castello di Villandry che visitiamo con l'impermeabile per ripararci dalla pioggerella durante la visita ai bei giardini. Questo castello, a differenza degli altri che abbiamo visitato, è stato utilizzato come dimora abituale fino ai primi del '900 e l'arredamento è quindi molto più recente. Le stanze dei bimbi e la grande tavola da pranzo riccamente apparecchiata mostrano la dimensione più familiare di questo castello. Insieme al biglietto d'ingresso viene consegnato anche in questo caso un libretto con una breve descrizione delle varie stanze e dei giardini.
Forteresse Royale de Chinon
Dopo il pranzo in camper (direttamente nel parcheggio del castello, gratuito) ci spostiamo verso Chinon dove decidiamo di passare la notte. Troviamo un punto sosta camper (non attrezzata) in pieno centro, vicino all'ingresso della Fortezza, il sito storico più importante della cittadina, teatro di famosi eventi storici durante la guerra dei cent'anni tra Francia e Inghilterra nel XV secolo, nonché il luogo dove avvenne il famoso primo incontro tra Giovanna d'Arco e il futuro re di Francia Carlo VII (se vi capita di vedere il film "Giovanna d'Arco" di Luc Besson, vedrete che l'ambientazione di molte scene è proprio in questa fortezza a Chinon). Il castello è piuttosto esteso e anche qui forniscono un'utile guida alla visita. Gli interni della fortezza sono spartani e spogli, d'altra parte si trattava appunto di un'edificio a scopo militare/difensivo più che una dimora reale. In alcune stanze inoltre la visita consiste nella visione di alcuni filmati su grande schermo, dove vengono raccontati i momenti storici salienti, anche se in lingua francese e inglese, non in italiano.


Prezzi e riferimenti. 
Château de Villandry: parcheggio gratuito - visita castello 9,50€ adulti, gratuito bambini sotto i 7 anni.
Forteresse Royale de Chinon: visita castello 7€ adulti, gratuito bambini sotto i 12 anni. 
Punto Sosta Camper: GPS  47°10'10.18"N - 0°14'21.77"E

15 Agosto: da Chinon a Mont St. Michel passando per Saumur (315 km).
Sveglia al mattino presto oggi perché ci attende una trasferta lunghetta per arrivare in Normandia. Finalmente le nuvole se ne stanno andando e il cielo è blu tranne che in direzione nord dove i residui nuvoloni all'orizzonte sembra addirittura che si stiano scatenando in un infernale uragano.
In realtà, avvicinandoci mano a mano lungo la strada in quella direzione, ci accorgiamo che quello non è un uragano ma piuttosto il vapore che sale verso l'alto dalle torri di raffreddamento della centrale nucleare di Chinon, tra l'altro la prima centrale nucleare francese in ordine cronologico. Del resto era impossibile non imbattersi in nessuno di questi impianti nel paese che ha la maggior concentrazione di reattori nucleari al mondo....
Château de Saumur
Passato l'uragano e prima di inoltrarci nel profondo nord, facciamo sosta a Saumur, ancora sulla Loira, dove il bel castello ci attira da lontano con la sua classica siluette stagliata sullo sfondo blu del cielo. Lasciamo il camper in sosta e facciamo quindi una passeggiata fino all'ingresso del castello per ammirarlo dall'esterno e finalmente possiamo godere di un'ottima vista panoramica in assenza delle solite nubi grigie.
Prima di ripartire cerchiamo una boulangerie per comprare un paio di baguette e l'impresa è piuttosto difficile visto che quasi tutti i negozi sono chiusi essendo oggi festivo. Ok, tutto pronto, si riparte e questa volta salutiamo davvero la Loira, in rotta verso le spiaggie della Normandia.
Arriviamo a Mont St. Michel nel primo pomeriggio e scatta la ricerca di un'area camper. Avendo letto su internet dei possibili problemi di code e intasamenti lungo l'unica strada che unisce il monte alla terraferma, abbiamo frettolosamente optato per l'area attrezzata che si trova prima di inoltrarsi sulla fatidica strada. Peccato che questa fosse al completo, il che ci ha indotto a ripiegare sul camping adiacente, che però è piuttosto caro, specialmente in rapporto ai servizi forniti: le operazioni di carico/scarico non sono incluse e vanno pagate a parte, ben 2,90€ per soli 100l di acqua....! Per non parlare dei servizi igienici: nonostante questo sia un camping a 3 stelle, sembra proprio di essere in uno dei tanti campeggi che costeggiano la riviera adriatica in Italia..... In confronto, il camping municipale di Bourges era di gran lusso!
Mont Saint Michel con la bassa marea
Mont Saint Michel con l'alta marea
Beh, qui non siamo più tra i tranquilli paesini nella Valle della Loira e questo è il prezzo da pagare per essere in una zona molto turistica: prezzi alti e servizi.... all'italiana! Anche il traffico mi ricorda molto quello che abbiamo lasciato al di là del confine, nel nostro Bel Paese.... Ma la ciliegina sulla torta arriva quando decidiamo di inforcare le biciclette per dirigerci verso il monte e scopriamo che una ruota è bucata! Decidiamo quindi di lasciare al camping le bici inutilizzabili e di andare con il camper.... E a questo punto che facciamo? Ovviamente parcheggiamo il camper nell'apposito parcheggio, poco prima dell'ingresso al monte, dove volendo avremmo potuto anche sostare per la notte, ed assistere così al fenomeno dell'alta marea. Invece no, è pomeriggio e la marea è al minimo, quindi ci limitiamo a passeggiare per le viuzze di Mont St. Michel fino in cima, perlatro un luogo molto suggestivo e che offre stupendi panorami sulla laguna.
Mont Saint Michel by night
Una volta tornati al camping, farò poi una puntatina serale in solitaria, con l'unica bicicletta funzionante, per immortalare qualche foto al mare che nel frattempo ha guadagnato terreno per via dell'alta marea. Lo spettacolo è notevole, sia quello naturale (marea) che storico/culturale (le viuzze del monte mi ricordano un po' quelle di San Marino) e vale la pena, nonostante le disavventure.
Una nota da segnalare: nel supermercato vicino al camping è possibile acquistare molti souvenir ed in particolare le borse riutilizzabili per la spesa sono molto belle e costano solo 1,50€, mentre nei negozietti sul monte c'erano molte borse simili a prezzi fino a 10€!

Prezzi e riferimenti.
Château de Sumur: 3€ adulti, gratuito bambini fino a 7 anni.
Area Attrezzata Mont St. Michel, prima del monte: 8,50€, inluso 1 carico/scarico con 100l d'acqua.
GPS: 48°36'49.53"N - 1°30'27.50"W
Camping: 1 notte per 2 adulti+bambino 20,90€ (no elettricità) + 2,90€ per carico/scarico 100 l. acqua. GPS: 48°36'53.00"N - 1°30'31.34"W
Area Camper lungo la strada del monte: 12€ tariffa fissa, max per 24h
GPS: 48°37'43.19"N - 1°30'20.91"W

16 Agosto: da Mont St. Michel ad Arromanches (152 km).
Inizialmente l'intenzione per questo viaggio era quella di evitare i luoghi del famoso sbarco di Normandia  durante la II Guerra Mondiale, per avere più tempo da dedicare magari alla Bretagna. Per cause di forza maggiore invece siamo partiti con qualche giorno di ritardo e avendo abbandonato l'idea della Bretagna, abbiamo incluso la sosta ad Arromanches visto che si trova sulla via tra Mont St. Michel e Parigi. E direi che abbiamo fatto una scelta azzeccata. Le foto che si vedono su internet dei resti dello sbarco nelle spiaggie della Normandia non rendono giustizia dell'atmosfera che si respira in questi luoghi non appena ci si posa piede. 
Resti dello sbarco sulla spiaggia
Non si tratta di uno spettacolo particolarmente gradevole, dal punto di vista puramente estetico. Ma quei bestioni di cemento e ferro arrugginito dalla salsedine che spuntano dalla sabbia mi riportano immediatamente alla memoria i racconti dei nostri genitori e nonni, che hanno vissuto in prima persona gli eventi terribili di quegli anni. Mia figlia si diverte a correre a piedi nudi sulla grande spiaggia (e ci sono anche alcuni temerari che fanno il bagno!), saltando e girando attorno ad uno di questi grossi "cadaveri", dopodiché approfittiamo dell'orario ancora ragionevole per visitare il "Musée du Débarquement" dove, oltre ai cimeli bellici, si possono visionare due filmati in lingua italiana su grande schermo in cui vengono descritte le principali fasi dello sbarco e gli avvenimenti di quei giorni: davvero toccante ed imperdibile.
Moules a la Marinière
Prima di tornare al camping municipale dove abbiamo lasciato il camper, approfittiamo per concludere la giornata con una cena a base di cozze alla marinara in uno dei ristorantini sulla principale strada del centro, altro appuntamento imperdibile in questi luoghi.

Prezzi e riferimenti.
Musée du Débarquement: 9,50€ adulti, gratuito bimbi fino a 7 anni.
Camping Municipal Les Bains: una notte 17,30€ (no elittricità), inclusi servizi carico/scarico. Bel camping, vicino al centro/spiaggia (si va tranquillamente a piedi, senza bici).
GPS:  49°20'17.17"N - 0°37'35.16"O

17-18-19 Agosto: da Arromanches a Disneyland Paris (325 km).
Domani (18/8) è il compleanno di mia figlia e una delle condizioni che stavano alla base di questo tour era proprio la tappa obbligata al parco Disney per festeggiare un compleanno diverso. Oggi quindi la giornata è tutta dedicata all'avvicinamento al parco, in cui arriviamo in tardo pomeriggio, dopo esserci districati nel traffico della tangenziale di Parigi, grazie al fido navigatore GPS. Abbiamo acquistato i biglietti (per due giornate) in precedenza, approfittando di un'offerta internet del gruppo Letsbonus, grazie a cui abbiamo risparmiato un bel po' di soldini (praticamente la metà!). Siccome però abbiamo in mano solo i voucher stampati dal computer, sono curioso e impaziente di sapere se abbiamo fatto una scelta oculata, quindi percorriamo tutto il viale d'ingresso (grazie al tapis roulant) diretti alle biglietterie, ma mi fermano al controllo sicurezza dove il metal detector si accorge del mio coltellino svizzero che porto sempre con me nel marsupio. Fortuna che oggi sono solo prove generali! Mia moglie quindi resta fuori, mentre io e l'Alice entriamo fino alle biglietterie dove una cassiera (italiana) mi conferma e rassicura sui biglietti. Così torniamo al camper che abbiamo piazzato nel grande parcheggio proprio al termine dei tapis roulant.
Il parcheggio camper in pratica è un enorme piazzale asfaltato. C'è anche un edificio con servizi igienici e doccie riservato ai conducenti autobus, ma nessuno ne vieta l'uso da parte dei camperisti.
I servizi di carico/scarico sono a fianco dello stesso edificio e sono piuttosto "sporchi", quindi munitevi di guanti. Le fontanine per l'acqua hanno filettatura standard, ma sono del tipo con pulsante temporizzato da tenere premuto (o da fissare con semplici fascette di plastica, lasciate lì dai precenti utilizzatori).

L'indomani (18/8) la sveglia è molto mattutina, visto che gli altoparlanti (vicinissimi a noi, visto che sono proprio in corrispondenza dei tapis roulant) iniziano la loro "cantilena" prima delle 7, quindi alle 8 siamo già pronti per partire e con i regali già spacchettati e la candelina soffiata e spenta. Recuperiamo i biglietti "veri" in biglietteria e ci mettiamo in coda davanti ai cancelli aspettando l'apertura.... inutile raccontare il resto, basta sapere che al termine dell'ultima parata dopo le ore 23 ci sono davvero i fuochi artificiali, ma senza "botto" (però molto spettacolari, proprio sopra al castello).
Così trascorriamo anche la seconda giornata al parco (19/8), dedicata questa volta principalmente agli spettacoli degli Studios, finché in serata decidiamo che è ora di ripartire per nuove mete.
L'idea è quella di arrivare al camping parigino del Bois de Boulogne, che però è al completo (come temevo, arrivando senza prenotazione!) e siamo quindi costretti a passare la notte lungo una strada laterale nei pressi del camping, insieme ad una lunga fila di altri camper....


Prezzi e riferimenti.
Parcheggio camper: 20€ al giorno, di cui i primi 20€ si pagano subito all'ingresso con il camper, e gli altri si pagano successivamente nelle casse interne (cassa 8) al parcheggio, sul retro dell'edificio di accoglienza autobus.
Biglietti Eurodisney: ci sono varie soluzioni, dipende da voi. Un solo giorno è sufficiente se volete visitare solo uno dei due parchi e a patto di non pretendere di farvi tutti gli spettacoli (anche se noi siamo riusciti a vedere quasi tutti quelli del parco principale in un solo giorno). Se però volete vedere anche l'altro parco allora due giorni sono il minimo sindacale. Se comprate il biglietto in anticipo sul sito web ufficiale potete approfittare della promozione 2 parchi al prezzo di 1. La stessa promo comunque spesso la trovate anche nei campeggi a Parigi e dintorni. Se invece volete rimanere da 3 giorni in su allora probabilmente vi conviene acquistare il passport (cercate i relativi prezzi sul sito). Altrimenti cercate altre promozioni, come quella che abbiamo trovato noi con il sito Letsbonus. Ne vale la pena, visto che il prezzo intero è esorbitante....


20 Agosto: Maisons Laffitte (83 km).
Al risveglio proviamo nuovamente ad entrare al camping Bois de Boulogne, ma invano. Chiedendo all'addetto all'ingresso, questi mi fornisce l'indirizzo di un camping in un paesino di periferia, località Maisons Laffitte, e vista la situazione decidiamo di provare. Grazie al navigatore riusciamo a districarci tra i vari svincoli autostradali e finalmente arriviamo al Camping International dove c'è abbondanza di posti liberi. Il camping non è affatto male, considerando che siamo vicini alla metropoli. Il conto è comunque salato, visto che si parla di circa 35€ al giorno. E' disposto in un ampio prato in riva alla Senna, fiancheggiato da giardini pubblici e da impianti sportivi. Le piazzole sono molto ampie (come del resto anche negli altri camping francesi in cui abbiamo soggiornato) e dotate di fontanina e attacco elettricità. In pochi minuti a piedi (al massimo 10) si raggiunge la stazione della RER, con la quale si arriva in poco meno di mezzora in centro a Parigi senza ulteriori balzelli di bus o navette.
Dopo le fatiche dei giorni precedenti e visto la bella giornata di sole decidiamo di prenderci una pausa di totale relax, quindi oggi trascorriamo la giornata al camping, giocando a monopoli e facendo una tranquilla gita in bicicletta (che nel frattempo ho riparato grazie ad un Decathlon) a zonzo per il paesino, che non offre granché a parte il supermarket e qualche negozio. Approfittiamo però per acquistare i pass RER/Metro per il giorno successivo.

Prezzi e riferimenti.
Camping International di Maisons Laffitte: 2 adulti +1 bambino elettricità inclusa 36,63€
Camping Bois de Boulogne: consiglio di prenotare in anticipo se volete andarci in alta stagione. Noi non abbiamo trovato posto senza prenotazione!
Pass RER/Metro: biglietto giornaliero adulti "Mobilis" 10,40€ (permette l'uso di tutte le linee RER/Metro e bus nelle aree da 1 a 4, escluso Disneyland Paris, che è in zona 5 e ha un costo diverso) + biglietto giornaliero infrasettimanale ridotto per minori "Visit Paris" a 9,80€. Nei giorni festivi/sabato/domenica per i ragazzi conviene invece il biglietto "Jeunes" che costa solo 7€. Altre info su tutti i pass li trovate qui.

21 Agosto: Parigi!
Assicuriamo le bici nel parcheggio della piccola stazione RER di Maisons Laffitte e partiamo con il treno alla scoperta della Ville Lumière!
Fontana al Centre Pompidou
Prima tappa, ovviamente, è la Tour Eiffel. Siamo abbastanza mattutini e questo è un bel vantaggio visto che ancora non c'è molta fila per salire. L'attesa è breve e siamo già in ascensore e poi via fino in cima, dove l'Alice comincia a sentire gli effetti dell'altezza e si tiene ben lontana dai parapetti! Seconda tappa, dopo una veloce pausa panino nei giardini degli Champs de Mars sotto la torre, è Notre Dame che raggiungiamo con la metro e dove una leggera e improvvisa pioggerella ci costringe a indossare gli impermeabili.
E da qui proseguiamo a piedi passando per il Centre Pompidou con le strane fontane colorate, e poi la Tour St. Jacque, la Rue de Rivoli, le Pont Neuf con le bancarelle degli artisti ambulanti lungo la Senna, fino ad arrivare alla chiesa Saint-Germain l'Auxerrois ma soprattutto all'antistante palazzo del Louvre
Vista sul Pont Neuf
Piedi ammollo presso il Louvre
Qui ci fermiamo, un po' per riposarci e un po' per ammirare la grandezza e lo sfarzo delle immense facciate. La giornata nel frattempo si è rasserenata e il caldo si fa sentire tanto che molti turisti approfittano della grande fontana vicino alle piramidi di vetro per rinfrescare i piedi e anche noi non resistiamo alla tentazione!
Intanto si fanno le 17 del pomeriggio e incuriositi dalla grande piramide di vetro che dà accesso al museo decidiamo di entrare, nonostante manchi solo un'oretta alla chiusura. Visto il poco tempo a disposizione, ci concentriamo sull'ala dedicata all'Antico Egitto, dove possiamo ammirare non solo tantissimi oggetti provenienti dalle tombe di faraoni e altri personaggi importanti dell'epoca, ma addirittura intere parti di templi, con le relative colonne e statue giganti di Ramses. Sembrava di essere tornati sulle sponde del Nilo o nella valle dei Re.... Purtroppo il tempo è davvero troppo poco, servirebbe un'intera giornata dedicata solo a questo museo, e negli ultimi minuti prima della chiusura corriamo attraverso i lunghi corridoi, sorpassando decine di stanze zeppe di statue e dipinti di ogni genere e provenienza con l'obiettivo di poter vedere il quadro della Monnalisa (nuovamente, perché entrambi avevamo già visitato il Louvre una ventina d'anni fa...). E nuovamente restiamo un po' titubanti e dubbiosi davanti a questo piccolo quadro, così famoso nonostante non abbia nulla di tanto spettacolare, ad un primo impatto, rispetto alle tele giganti che sono esposte nella parete opposta della sala! 
Stanchi ma soddisfatti raggiungiamo l'ingresso della metro e torniamo al camping. Domani un altra giornata di tour parigino ci attende!

Prezzi e riferimenti.
Tour Eiffel: ascensore fino all'ultimo piano, adulti 11,80€ - bambini 4-11 anni 9,30€
Museo del Louvre: adulti 10€, gratis per i minorenni e gratis per i ragazzi fino a 25 anni studenti nella comunità europea.


22 Agosto: Parigi - II parte!
Artisti di strada a Montmartre
Sacré Coeur de Montmartre
Di nuovo con i biglietti in mano per la RER/Metrò, prendiamo la linea rossa in direzione Paris e questa volta scendiamo dalla metro vicino alla basilica del Sacré Coeur de Montmartre. Bisogna scarpinare un po' per arrampicarsi fino in cima alla collina di Montmartre, ma in compenso da lassù si può godere di un bel panorama sulla città. La basilica inoltre è a libera entrata e occorre il biglietto solo se si vuole visitare la cupola. Intorno alla basilica inoltre alcuni artisti di strada rendono l'atmosfera davvero parigina e mia figlia rimane incantata ad osservare prima un anziano signore intendo a dipingere un quadro con i suoi colori ad olio, poi una variopinta e floreale signora che suona la fisarmonica e infine un musicista alle prese con un'arpa sulle note della Vie en Rose, tutto molto pittoresco!
I velieri nei Jardins du Luxembourg
L'Arc de Triomphe
Dopo un nuovo trasferimento in metrò ci avviciniamo al quartiere latino e facciamo una sosta al parco dell'Hotel Les Jardins du Luxembourg, dove mia figlia non resiste alla tentazione del piccolo marinaio e per 2 euro noleggiamo (per mezz'ora) un modellino in legno di veliero che il vento spinge sull'acqua della grande fontana nel parco. Poi, dopo il pranzo nel vicino McDonald, gironzoliamo per le vie del quartiere latino, passando a fianco di alcuni edifici della Sorbonne, altri istituti universitari e il monumento/chiesa del Pantheon.

Infine, riprendiamo il metrò in direzione del camping ma non prima di un'ultima tappa all'Arc de Triomphe e annessi Champs Elysées.

23 Agosto: da Maisons Laffitte a Moulins (340 km).
Dopo aver sbrigato il checkout al camping, con il camper pronto per la nuova trasferta ci ributtiamo per strada in rotta di avvicinamento verso l'Italia. Per non macinare troppi km tutti insieme decidiamo di fare tappa a Moulins, circa a metà strada tra Parigi e il Moncenisio. Come al solito ci affidiamo alle direttive del navigatore GPS che però questa volta decide che la strada migliore da fare passa proprio attraverso Parigi! E così ci ritroviamo a manovrare con il camper prima sotto i grattacieli del quartiere La Defense (dove le strade sono tutte in rifacimento e i cantieri stradali sono numerosi) e poi addirittura fino all'Arco di Trionfo che avevamo visitato appena il giorno prima! Poi finalmente ci incanaliamo su una tangenziale periferica e usciamo dal traffico della metropoli. E poi si torna al paesaggio tipico dell'entroterra francese, con strade lunghissime e diritte che attraversano su e giù la campagna leggermente collinare, le mucche al pascolo ovunque e ogni tanto qualche paesino con le casupole color panna e i tetti aguzzi.
La cattedrale di Moulins
Dopo una sosta pranzo in un ristorante specializzato in frittura (dove però il piatto forte è la carne di manzo...), arriviamo a Moulins nel tardo pomeriggio. Questa non era una meta preparata a tavolino prima della partenza, quindi non avevo nessun riferimento o indicazione per trovare un'adeguata area di sosta. Ma dopo l'esperienza della prima settimana di viaggio ho imparato che le aree camper oppure i camping sono di solito situati lungo la riva del fiume, se questo attraversa la città. E infatti attraversiamo il paesino fino a giungere sulla riva opposta del fiume dove troviamo un'area attrezzata per "campingcars", il cui accesso è completamente automatico: basta inserire il numero di targa del veicolo e la macchinetta ti sforna una tesserina magnetica con cui si apre la sbarra d'accesso. Il pagamento si fa all'uscita, ma ATTENZIONE perché si accettano solo carte di credito con microchip (niente cash!). E la spesa per la sosta è ridicola: solo 0,10€ all'ora! All'interno dell'area (molto ampia, su prato, in riva al fiume.... insomma davvero bella!) ci sono le colonnine a gettone per la corrente elettrica e anche le operazioni di carico/scarico si fanno mediante gettone.
Le guglie di Moulins
Ci sistemiamo, scarichiamo le bici e partiamo alla scoperta del paese che è di nuovo in tipico stile medievale come per i paesi che abbiamo visitato la settimana prima nella valle della Loira. C'è una bella cattedrale gotica, a libero accesso, in cui è possibile ammirare il famoso (a quanto pare...) trittico du Maître de Moulins. Lo skyline della città, vista dalla sponda del fiume opposta al centro storico è inoltre molto suggestivo: oltre alle due guglie della cattedrale ci sono anche le due guglie di un'altra chiesa sempre in stile gotico e il quartetto di guglie di colore diverso formano un panorama molto particolare. Al ritorno dal giro in bici io e mia figlia non resistiamo alla tentazione di scendere in riva al fiume Allier, dove altre persone del luogo prendono il sole e fanno anche il bagno. Noi ci limitiamo a un bel pediluvio e approfittiamo anche per portarci a casa qualche ciotolo di fiume per ricordo. 
Infine cena all'aperto sotto la veranda del camper e passeggiata nel bar adiacente all'AA, lungo la riva del fiume, prima di andare a nanna.


Prezzi e riferimenti.
Area camper attrezzata: 0,10€ all'ora (noi abbiamo speso la bellezza di 1.70€!). Servizi a parte a pagamento. GPS:  46°33'28.30"N - 3°19'29.21"E
Cattedrale: ingresso gratuito. Visita al trittico: ogni mezzora, con contributo gradito di 3€ a persona, non obbligatorio ma "consigliato".


24 Agosto: da Moulins a Modane (407 km).
Sveglia presto oggi perché ci attende una trasferta molto lunga di oltre 400km. All'uscita dall'AA di Moulins abbiamo qualche difficoltà nel pagamento della sosta, visto che la macchinetta automatica si rifiuta di accettare la mia carta con microchip. Per fortuna l'importo è talmente basso che non abbiamo problemi a pagare in contanti al primo camperista che attende in fila il suo turno dietro di noi.
Il Fort Marie-Thérèse
Ci rimettiamo in marcia e con qualche sosta lungo il tragitto arriviamo a Modane nel tardo pomeriggio. Questa volta però, ricordandomi di aver visto un bel parcheggio nei pressi di un parco fuori dal paese, lungo la strada che sale sul Moncenisio, decidiamo di provare lì invece che sostare nel paese.
Sentiero nel parco
La scelta è azzeccata perché il "Parcobranche du diable" è un luogo molto bello, immerso nella natura e base di partenza per numerosi sentieri trekking. Meriterebbe la visita al parco avventura vero e proprio, dove oltre a molti percorsi adatti a tutti dai 6 anni in su, c'è anche una spettacolare Tyrolienne du Paradis lunga oltre 600m e a 180m di sbalzo sopra una stretta gola! Noi ci limitiamo ad una passeggiata nel bosco, per ritemprarci al fresco prima dell'ultima lunga trasferta di domani. Intanto, altri camper si sono uniti a noi in parcheggio libero, così trascorriamo la notte tranquilli in un luogo molto silenzioso e con un panorama mozzafiato.

Prezzi e riferimenti.
Parcobranche du diable: GPS N 45° 12,472' - E 6° 44,179'

25 Agosto: da Modane fino a casa....
Dopo il risveglio salutiamo il cielo limpido e l'aria frizzantina delle Alpi francesi e puntiamo il camper verso il Moncenisio, ancora decisi a non pagare balzelli per i vari trafori.
Dopo meno di un'oretta siamo nuovamente in sosta nei pressi della Pyramide, dove approfittiamo per riempire tutte le bottiglie e le taniche con la fresca acqua di sorgente, che ci porteremo a casa.
Dopodiché salutiamo il fresco per l'ultima volta e ci buttiamo in discesa verso l'Italia.... dove ci aspettano quasi 40° di temperatura, il frigorifero di casa rotto che non riparte e il freezer che inavvertitamente il sottoscritto aveva scollegato dalla corrente elettrica prima della partenza.... Immaginate che bel rientro!! Si stava decisamente meglio qualche ora fa, ma, si sa, le vacanze non durano mai abbastanza...
Per finire, il contachilometri del camper segna 78102 km, ben 3526km in più rispetto alla partenza!

Al prossimo viaggio!